Il rapporto tra Padre Pio da Pietrelcina e la Vergine Maria rappresenta uno degli aspetti più profondi della spiritualità del santo.
Le testimonianze storiche e gli scritti del frate stigmatizzato confermano un legame quotidiano e intimo con Maria, che non si limitò a rare apparizioni, ma si manifestò come una presenza costante, fonte di conforto, guida e forza spirituale.
Padre Pio, nato Francesco Forgione nel 1887 a Pietrelcina e canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 2002, è ricordato non solo per le sue stigmate, ma anche per le numerose visioni e apparizioni mistiche che accompagnarono tutta la sua esistenza. Tra queste, la più significativa è senza dubbio quella della Madonna, che, secondo il frate, era presente ogni giorno, soprattutto durante la celebrazione della Santa Messa.
Secondo le testimonianze raccolte da chi lo conosceva, Padre Pio affermava di vedere la Vergine Maria quotidianamente. In un dialogo con un certo Enzo Bertani, egli disse chiaramente: «Sì, durante la Santa Messa. Ogni mattina è all’altare con Gesù». Quando un sacerdote gli domandò se la Madonna lo visitasse nella sua cella, Padre Pio rispose scherzosamente: «Dovresti piuttosto chiedermi se mai lascia la mia cella». Questa costante esperienza mistica non era per lui un evento straordinario, bensì la manifestazione della realtà spirituale che vede Maria sempre vicina a ciascuno di noi, anche se invisibile agli occhi umani.
Il Santo di Pietrelcina si affidava al Santo Rosario, la sua preghiera preferita, che recitava incessantemente come una vera e propria “arma spirituale” e mezzo di comunicazione con la Madre Celeste. Egli descriveva la presenza materna di Maria come una fonte di profonda serenità: «Il suo sorriso materno mi incoraggia a servire sempre in questo mondo, dal quale vorrei andarmene. Sono sempre tra le braccia di Nostra Signora e lei mi guarda dolcemente».
La devozione mariana nel ministero sacerdotale di Padre Pio
L’amore di Padre Pio per la Madonna si manifestava in modo particolare durante il suo ministero sacerdotale, soprattutto nella celebrazione dell’Eucaristia e nel sacramento della Riconciliazione. In una lettera del 1912 al suo confessore, il frate raccontava come la Vergine lo accompagnasse all’altare e riempisse il suo cuore di sentimenti santi e di dolcezze spirituali.
La sua esperienza mistica si estendeva anche al confessionale, dove sentiva la presenza della Madonna che lo aiutava a dispensare la misericordia divina. Egli stesso confidò a un giovane sacerdote cappuccino: «Lei mi accompagna nel confessionale per mettermi a disposizione dei fratelli e mi mostra, sempre coperte dal velo della sua pietà, le anime innumerevoli in attesa di un’assoluzione». La vergine Maria, quindi, non solo era per Padre Pio una presenza confortante, ma anche un tramite per la grazia di Dio verso i peccatori.
Questa devozione intensa non si limitava alla sua esperienza personale, ma veniva trasmessa e incoraggiata tra i suoi figli spirituali e devoti. Padre Pio esortava tutti a rivolgersi alla Madonna con fiducia, assicurando che «a un solo cenno della nostra Madre Benedetta, la disperazione, male del nostro secolo, cancro della società, fuggirà». La sua profonda convinzione era che la fede e la devozione mariana avrebbero resistito a tutte le avversità, anche a quelle più ardue come la crescente miscredenza.

Maria e il dogma dell’Assunzione: un contesto teologico fondamentale(www.medjugorje-news.it)
La figura della Vergine Maria, così centrale nella vita spirituale di Padre Pio, trova un importante fondamento nella dottrina cattolica, in particolare nel dogma dell’Assunzione di Maria proclamato da papa Pio XII nel 1950 con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus. Questo dogma afferma che Maria, al termine della sua vita terrena, è stata assunta in cielo sia con l’anima che con il corpo, un privilegio unico che anticipa la risurrezione dei corpi promessa a tutti i fedeli alla fine dei tempi.
Questa verità di fede sottolinea la natura glorificata del corpo della Vergine, che può manifestarsi anche nelle apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa. La presenza corporea e spirituale di Maria in cielo è dunque coerente con le numerose testimonianze di apparizioni che hanno attraversato i secoli e i continenti, e che la Chiesa ha valutato e, in molti casi, confermato come autentiche.
La devozione di Padre Pio alla Madonna si inserisce in questo solido quadro teologico, che ne rafforza la dimensione mistica e la forza intercessoria. L’invocazione alla Vergine come “Regina assunta in cielo” è parte integrante della liturgia cattolica, celebrata solennemente ogni 15 agosto, giorno dell’Assunzione, e rappresenta un momento di grande richiamo per i fedeli, così come la memoria del santo cappuccino richiama ogni anno migliaia di pellegrini a San Giovanni Rotondo.
La presenza quotidiana della Vergine Maria nella vita di Padre Pio (www.medjugorje-news.it) 






