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Un Cristiano può guardare i film Horror o commette peccato? La risposta della Chiesa è inaspettata

Tra i fedeli cristiani si accende un dibattito: è peccaminoso per i cristiani guardare film horror? Un interrogativo che tocca temi di moraleLa posizione della Chiesa Cattolica sul genere horror (www.medjugorje-news.it)

Il genere degli horror domina i palinsesti televisivi e le programmazioni cinematografiche, diventando uno dei più popolari dell’anno.

Tra i fedeli cristiani si accende un dibattito: è peccaminoso per i cristiani guardare film horror? Un interrogativo che tocca temi di morale, fede e discernimento personale.

Dal punto di vista ufficiale, la Chiesa cattolica non ha mai emanato un divieto formale nei confronti del genere horror. Lo sguardo ecclesiastico non condanna in modo netto la fruizione di questi film, lasciando spazio al giudizio personale di ogni credente. Come sottolinea Steven D. Greydanus, noto critico cinematografico cattolico, “il grottesco, il macabro e il terrificante trovano da sempre un posto nell’immaginario umano e nella cultura, un posto che la sensibilità cristiana storicamente non ha considerato da rigettare o condannare del tutto”.

L’assenza di un divieto esplicito rispecchia la complessità del rapporto tra arte, cultura popolare e fede. Infatti, la Chiesa invita a un discernimento attento, in cui ogni fedele è chiamato a valutare con coscienza e preghiera il proprio rapporto con questi contenuti.

I rischi di una fruizione eccessiva o malsana

Nonostante la libertà di scelta, non tutti i film horror sono considerati “nutrimento” salutare per l’anima cristiana. Numerose pellicole presentano scene di violenza estrema e immagini che possono risultare disturbanti fino a turbare profondamente chi le guarda. Ancora più problematico è il fatto che alcuni film del genere esaltano elementi occulti o satanici, proponendoli come vie valide o affascinanti, in netto contrasto con la dottrina cristiana.

L’attenzione va posta anche sull’effetto che la continua esposizione a tali contenuti può avere sull’interiorità del fedele. L’adagio “siamo ciò che mangiamo” applicato alla sfera spirituale suggerisce che un’ossessione per l’horror, con la sua dose di paura e tenebre, può inevitabilmente condizionare l’anima.

Greydanus mette in guardia: “non consiglierei di fare dell’horror un alimento principale nella propria dieta culturale, così come non lo farei per film di guerra violenta o altri contenuti che mostrano sofferenze estreme o sono altamente traumatici. Questi generi vanno fruiti con moderazione, e i film stessi dovrebbero mostrare moderazione nel trattare i loro temi”.

Un consumo moderato e consapevole di film horror può essere accettabile, purché non alteri la fede o la serenità interiore.

Il discernimento e la guida spirituale per la fruizione dei film horror (www.medjugorje-news.it)

Un consumo moderato e consapevole di film horror può essere accettabile, purché non alteri la fede o la serenità interiore. Se la visione di queste pellicole inizia a suscitare un vero e proprio timore nei confronti di Satana o fa percepire il male come più potente del bene divino, è segnale che è il momento di fermarsi.

La preghiera e il discernimento spirituale sono fondamentali per orientarsi in questo ambito. Il confronto con una guida spirituale di fiducia può aiutare a comprendere in che misura l’horror possa essere compatibile con la vita di un cristiano.

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