Alla messa di Natale, la sua è stata un'omelia molto forte - www.medjugorje.news.it (photo: frame Youtube)In un periodo in cui le celebrazioni natalizie coinvolgono fedeli di tutto il mondo, Padre Marin Mikulić, vicario parrocchiale a Medjugorje e originario di Kočerin, ha lanciato un appello forte e chiaro durante l’omelia della messa di Natale.
Le sue parole, cariche di una critica profonda verso una fede vissuta senza autentico amore e solidarietà, risuonano come un monito per quanti partecipano alle funzioni religiose senza comprendere il vero spirito del Natale.
Durante l’omelia, Padre Mikulić ha sottolineato che molte persone si recano in Chiesa a Natale “per mettersi in mostra” più che per vivere una vera esperienza spirituale.
La denuncia di Padre Marin Mikulić sull’ipocrisia religiosa
Ha affermato con fermezza che la fede priva di amore è ipocrita e priva di senso. “Il mondo è pieno di credenti che pregano ma non amano; che digiunano ma calpestano gli altri; che vanno a messa ma uccidono con le parole”, ha dichiarato il sacerdote, evidenziando come spesso queste pratiche esteriori non trovino riscontro in gesti concreti di carità e solidarietà.
Secondo Mikulić, la società ha perso quel senso di giustizia e umanità che dovrebbe caratterizzare una comunità cristiana. “Si è perso l’amore per una persona bisognosa, sostituito dall’egoismo e dall’interesse personale. Oggi sembra che conti solo il proprio benessere e il fatto che la tavola sia imbandita per Natale”, ha aggiunto, rimarcando la superficialità con cui molti affrontano la fede.
Il sacerdote ha portato un esempio molto significativo, raccontando di un comune dove una proposta per istituire una mensa per i poveri è stata respinta dalla maggioranza dei consiglieri. Nonostante la presenza di persone che spesso non consumano nemmeno un pasto al giorno, la proposta è stata bocciata con la giustificazione che “non ci sono persone del genere”. Padre Mikulić ha denunciato questo atteggiamento come una negazione evidente di giustizia e amore verso i più vulnerabili.
L’abbraccio di Dio è per tutti – www.medjugorje-news.it
Ha inoltre evidenziato il paradosso secondo cui molti di coloro che si rifiutano di aiutare i poveri partecipano comunque alle celebrazioni natalizie, talvolta ricevendo addirittura la comunione, mentre chi soffre a malapena ha un pezzo di pane per sopravvivere. “Dio cerca persone disposte a perdersi per il bene degli altri, persone che saranno forse incomprese ma che rimarranno fedeli ai valori della croce e non ai criteri mondani”, ha concluso Padre Mikulić, invitando a riflettere sul significato profondo del Vangelo e a non lasciare che il cuore si indurisca.
Le parole di Padre Marin Mikulić arrivano in un momento storico in cui il tema della solidarietà cristiana e dell’impegno sociale è sempre più centrale, soprattutto in aree di pellegrinaggio come Medjugorje, dove migliaia di fedeli si raccolgono ogni anno per rinnovare la propria fede, ma che rischiano di scivolare in gesti rituali privi di sostanza umana e spirituale.
