Con l’approssimarsi del Natale, cresce l’interesse per le tradizioni natalizie nel mondo, un’occasione per scoprire come questa festività venga celebrata in modo unico e variegato da paese a paese.
Dal fascino delle luminarie britanniche alle colorate danze africane, passando per le atmosfere fiabesche dei mercatini tedeschi e le particolari usanze dell’Europa centrale, ogni nazione offre uno sguardo diverso su uno degli eventi più attesi dell’anno.
Una delle domande che ci poniamo è: ma come si vive il Natale nel resto del mondo? Ecco la spiegazione.
Le tradizioni natalizie in Europa: dalla Gran Bretagna all’Ungheria
Nel Regno Unito, il Natale è una festa profondamente sentita e ricca di simbolismi. I bambini, fin da novembre, scrivono la loro letterina a Father Christmas, accompagnato dalla famosa renna Rudolph, e lasciano per lui latte e mince pie, un dolce tipico inglese. Il calendario dell’Avvento e la decorazione dell’albero scandiscono l’attesa di questo momento magico.
In Germania, la tradizione dei mercatini natalizi è uno degli elementi più caratteristici: candele, giocattoli artigianali e specialità gastronomiche animano le piazze già da fine novembre. Il 6 dicembre si celebra il Nikolaustag, quando i bambini lasciano le scarpe fuori casa aspettando dolci o ramoscelli portati da San Nicola. La vigilia è il momento per addobbare l’albero e gustare piatti tipici come l’oca arrosto e la carpa di Natale.
In Polonia, il Natale (Boże Narodzenie) rappresenta la festa più importante e ricca di rituali. La cena della vigilia inizia solo con la comparsa della prima stella in cielo, simbolo della Stella cometa di Betlemme, e culmina nello scambio dei regali, che ricorda i doni ricevuti da Gesù bambino. Una tradizione antica e suggestiva è quella dei kolędnicy, gruppi di persone vestite da personaggi biblici che visitano le case per cantare e recitare, ricevendo in cambio dolci o offerte.
L’Ungheria celebra il Natale con un’atmosfera vivace e ricca di simboli. La festa di Santa Klaus (Mikulás) dà inizio al periodo natalizio, mentre la sera della vigilia l’albero viene addobbato con caramelle colorate, candele e noci dorate, rigorosamente senza la vista dei bambini. Il momento clou è la messa di mezzanotte, seguita dal canto dell’inno nazionale, un’usanza che unisce spiritualità e identità nazionale. Non mancano i dolci tipici come il bejgli, un rotolo dolce con noci o semi di papavero.
In Canada, il Natale si concentra sull’albero decorato, il presepe e la condivisione dei doni in famiglia, ma con peculiarità regionali interessanti. A Labrador City si tiene una gara per la casa più illuminata e decorata con statue di ghiaccio, mentre in Nova Scotia il cenone natalizio sostituisce il tradizionale tacchino con aragosta e frutti di mare. Quebec si distingue per una lunga stagione festiva, che inizia a dicembre e si prolunga fino a metà gennaio, con la famosa parata di Santa Claus a Montreal.

Festeggiamenti particolari sono quelli che avvengono in Giappone – www.medjugorje-news.it
L’Africa presenta un panorama natalizio ricco di influenze culturali e religiose. In molte zone dell’Africa centrale il Natale coincide con la fine della raccolta del cacao, un momento di festa per i lavoratori agricoli. In Nigeria, le celebrazioni includono danze e canti accompagnati da tamburi, mentre uomini mascherati con volti di legno rappresentano figure tipiche della tradizione locale. L’albero di Natale africano, spesso realizzato con foglie di palma e fiori bianchi, si discosta dall’abete classico occidentale. Nel Sud Africa, dove il Natale cade in estate, le feste si svolgono spesso all’aperto, tra spiagge e decorazioni floreali, con grandi fiaccolate e scambi di cibo abbondante, simbolo di prosperità e accoglienza.
Il Natale in Giappone: una festa di felicità e romanticismo
Nonostante il Natale non abbia radici religiose profonde in Giappone, la festività è molto sentita come momento di gioia e condivisione. Il 24 dicembre è dedicato agli innamorati, che celebrano con cene a base di pollo fritto e la tradizionale Christmas Cake, una torta di pan di Spagna con panna e fragole. Lo scambio di regali avviene principalmente tra coppie, mentre il Babbo Natale giapponese è conosciuto come Santa-San (サンタさん), eredità della cultura occidentale importata dagli Stati Uniti.
Ogni paese, dunque, arricchisce il Natale con usanze che riflettono la propria storia, cultura e clima, offrendo un mosaico di celebrazioni che, pur differenti, condividono il desiderio di gioia, famiglia e speranza.
Come si festeggia il Natale nel mondo? - www.medjugorje-news.it






