La scelta di Kamila Rodrigues Cardoso, oggi suor Eva, racconta il coraggio di rinunciare al successo per seguire la fede.
In un mondo spesso dominato dall’effimero e dall’apparenza, la storia di Kamila Rodrigues Cardoso, divenuta suor Eva, offre un luminoso esempio di fede autentica e di vocazione radicale. Originaria di Minas Gerais, questa giovane brasiliana di 21 anni ha lasciato una promettente carriera di modella per abbracciare la vita consacrata, incarnando così la chiamata alla santità che la Chiesa Cattolica sempre propone come cammino di salvezza e di vera gioia.
Da modella a consacrata nella Congregazione Sancta Dei Genitrix
La giovinezza di Kamila sembrava delineata verso il successo mondano: concorsi di bellezza e sfilate avevano aperto davanti a lei un futuro splendente nel mondo della moda. Tuttavia, l’esperienza della perdita del padre durante l’infanzia e il peso dell’ansia e della depressione hanno fatto emergere in lei un desiderio profondo di senso e di pace, che solo la fede in Cristo può donare. Durante una celebrazione liturgica, la luce di una suora ha acceso in lei il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio, abbandonando ogni ambizione terrena.

La storia di Suor Eva: da modella a consacrata nella Congregazione Sancta Dei Genitrix – Medjugorje-news.it
Entrata a far parte della congregazione Sancta Dei Genitrix, legata alla Chiesa Cattolica Siro-Caldea, suor Eva vive una spiritualità che unisce la ricchezza della liturgia orientale alla piena comunione con il Papa, custode della fede cattolica universale. Questa comunità, fondata nel 1939 e radicata nella povertà evangelica e nell’adorazione eucaristica, testimonia la varietà delle forme di vita consacrata nella Chiesa, sempre orientata a glorificare Dio e a servire il prossimo.
La bellezza come dono da offrire a Dio
Suor Eva incarna un modello di femminilità che si colloca nel solco della tradizione cattolica: la bellezza non è mai fine a sé stessa, ma linguaggio del Creatore e via per incontrare il mistero divino. L’uso sobrio del trucco, autorizzato dalla Madre Superiora, serve a esaltare la bellezza naturale, che deve riflettere la luce dell’anima e non attrarre con intenti mondani. Questa testimonianza è particolarmente rilevante in una società che spesso confonde la femminilità con la seduzione, mentre la Chiesa insegna che la vera bellezza è quella che eleva il cuore a Dio.
Il suo volto sereno, condiviso con oltre 50.000 follower su TikTok, non è ricerca di vanità, ma strumento di evangelizzazione: suor Eva diffonde con semplicità e umiltà il messaggio cristiano, mostrando come la vita consacrata sia una scelta di libertà e di amore totale verso il Signore Gesù.
Missione e vita quotidiana: sobrietà e servizio
Le suore della Sancta Dei Genitrix sostengono la loro comunità attraverso il lavoro manuale e la vendita di oggetti religiosi, vivendo una vita sobria e comunitaria che riflette i valori evangelici della povertà e della carità. Suor Eva percorre le vie di Goiânia, incontrando la gente, distribuendo rosari, medaglie e immagini sacre, offrendo così un segno tangibile della presenza di Dio nel mondo.
Il loro apostolato si rivolge anche agli immigrati e ai più bisognosi, in collaborazione con la Caritas locale, manifestando la sollecitudine cristiana verso i piccoli e gli emarginati, come insegnato da Gesù nel Vangelo.
In un’epoca in cui molte giovani cercano spiritualità alternative, la testimonianza di suor Eva risplende come un faro di fede autentica e di speranza, ricordandoci che la vera bellezza e la vera felicità si trovano solo nell’abbraccio di Cristo.
La suora più bella del mondo: chi è suor Eva, la 21 enne ex-modella - Medjugorje-news.it






