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Era ateo, ora è diventato seminarista: la storia di Angel grato a una Santa Messa

Angel David seduto su una panchinaEra ateo, ora è diventato seminarista: la storia di Angel grato a una Santa Messa - Medjugorje-news.it

La storia di Ángel David, giovane messicano passato dall’ateismo al seminario, mostra come la fede possa cambiare radicalmente la vita. 

Nel cammino della fede cristiana, la conversione è un dono prezioso che illumina l’anima e apre il cuore alla chiamata divina. La storia di Ángel David, giovane seminarista messicano, testimonia con forza come la luce di Cristo possa risplendere anche negli angoli più oscuri dell’ateismo, trasformando vite intere.

La conversione di Ángel: una vocazione nata dalla grazia della Santa Messa

Ángel è cresciuto in una famiglia numerosa, immersa in ciò che egli stesso definisce un ateismo pratico, una vita vissuta senza la consapevolezza della presenza di Dio. Né lui né i suoi quattro fratelli frequentavano la Santa Messa, e la fede sembrava un concetto estraneo alla loro quotidianità. Tuttavia, l’intervento misericordioso di Dio ha operato un miracolo: i genitori di Ángel hanno riscoperto la fede cattolica, ricevendo i sacramenti e consacrando il loro amore nel sacramento del matrimonio in chiesa. Questo ritorno alla grazia ha seminato nel cuore di Ángel il germe della vocazione sacerdotale.

Croce e vangelo aperto

La conversione di Ángel: una vocazione nata dalla grazia della Santa Messa – Medjugorje-news.it

Durante la preparazione alla Prima Comunione, il giovane ha iniziato a vivere la fede con serietà, partecipando al servizio liturgico come chierichetto. Proprio durante una celebrazione eucaristica, Ángel ha percepito in modo chiaro e profondo la chiamata del Signore: mentre osservava un sacerdote impegnato a confessare numerosi fedeli, si è chiesto se un giorno sarebbe stato lui a donare il perdono di Dio. In quel momento, la grazia divina ha piantato il seme della sua vocazione, guidandolo verso il sacerdozio.

Oggi Ángel ha 20 anni e studia presso l’Università di Navarra a Pamplona. Riflette con realismo sulle sfide odierne della Chiesa, sottolineando la necessità che il sacerdote sappia vivere nel mondo senza esserne dominato. Inoltre, riconosce l’importanza di utilizzare i mezzi digitali con prudenza per l’evangelizzazione, evitando gli eccessi e le insidie della disinformazione.

Il significato profondo della Santa Messa nella vita di fede

La Santa Messa, cuore pulsante della vita cristiana, è molto più di una semplice celebrazione: è il memoriale del sacrificio di Cristo, il convito che unisce il Figlio di Dio con la sua Chiesa, il ringraziamento al Padre e l’offerta propiziatoria per la salvezza del mondo. In essa si rinnova il sacrificio incruento di Gesù sul Calvario, reso presente nel tempo e nello spazio attraverso la liturgia.

La storia di Ángel ci ricorda la potenza salvifica dell’Eucaristia, capace di trasformare cuori induriti e di chiamare a una vita di santità e servizio. Come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, il sacerdote agisce “in persona Christi“, portando avanti la missione redentrice di Cristo e offrendo alla comunità il dono del Corpo e del Sangue del Signore.

La testimonianza di fede che illumina il cammino

Nel cammino di fede di Ángel risuona anche il richiamo a un ministero sacerdotale sano, saggio e santo, capace di guidare il popolo di Dio con carità e fermezza. La sua esperienza è un invito a non perdere mai la speranza nella conversione, poiché la chiamata di Dio può giungere in qualsiasi momento, anche quando sembra più improbabile.

La storia di Ángel è un esempio vivido di come il Signore chiami a sé anche coloro che sembrano lontani, trasformandoli in strumenti di pace e testimonianza vivente del Vangelo.

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