Ecco cosa fa Papa Leone XIV la notte quando è insonne: incredibile

Papa Leone XIV unisce tradizione e innovazione dedicandosi allo studio notturno e mantenendo uno stile di vita semplice e vicino ai fedeli. 

In un’epoca segnata dalla tecnologia Papa Leone XIV si distingue anche per un gesto di umanità e dedizione personale che richiama la semplicità e l’impegno quotidiano. In piena notte, quando il sonno tarda a venire, il Santo Padre si dedica allo studio del tedesco attraverso la piattaforma educativa Duolingo, un fatto che è stato rivelato da altri utenti del social network e confermato dal fratello, John Prevost. Questa curiosità umana si inserisce nel contesto di un pontificato che unisce tradizione e modernità, fede e apertura al mondo.

Il Papa, uomo di fede e cultura

Nato a Chicago nel 1955 con il nome di Robert Francis Prevost, Leone XIV è il 267º pontefice della Chiesa cattolica e il primo papa americano, appartenente all’Ordine di Sant’Agostino. La sua formazione approfondita, che include studi in diritto canonico e una lunga esperienza missionaria in Perù, riflette la sua profonda dedizione alla fede e alla cultura ecclesiastica. Il suo motto episcopale, In Illo uno unum (‘In Lui unico siamo uno’), tratto da sant’Agostino, sottolinea la sua ispirazione spirituale e il suo impegno per l’unità nella Chiesa.

La sua abitudine di studiare il tedesco nelle ore notturne, come raccontato dal fratello John, rivela un Papa attento e instancabile, che utilizza anche i mezzi moderni per migliorare se stesso e il suo servizio alla Chiesa universale. John Prevost ha inoltre condiviso aspetti della vita quotidiana di Leone XIV, come il piacere di giocare online con lui a Wordle o Words With Friends, la predilezione per la pizza e l’amore per la residenza di Castel Gandolfo, dove il Papa trova tranquillità lontano dal clamore della città.

Una vita semplice e ricca di relazioni fraterne

Il legame profondo con la famiglia emerge in modo autentico dalle parole del fratello: nonostante il peso della responsabilità papale, Leone XIV mantiene uno spirito gioioso e un rapporto quotidiano con i suoi cari. La sua familiarità con la preghiera, la cultura, e anche con le piccole gioie della vita – come guidare un’auto o gustare il suo dolce preferito, le caramelle Peeps – mostra un uomo che, pur chiamato a guidare la Chiesa di Cristo, rimane radicato nella semplicità e nell’umiltà.

Inoltre, la sua attenzione alla preghiera incessante per il mondo è un segno della sua missione pastorale: un pontefice che, pur impegnato nella guida della comunità cattolica, porta nel cuore il peso delle sofferenze umane, chiamando tutti a unirsi nella fede e nella speranza cristiana, secondo i principi del Catechismo della Chiesa Cattolica.