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Commetti sempre lo stesso peccato? Ecco la guida su come sfuggire dalle cattive abitudini

pensieri eUomo e pensieri e peccati(www.medjugorje-news.it)

Nel cammino spirituale di molti credenti, giunge un momento in cui si avverte l’urgenza di abbandonare un’abitudine peccaminosa.

Questa difficoltà, spesso accompagnata da un certo attaccamento alla colpa, nasce dal timore di un’esistenza priva di quel vizio, così come dal senso di impotenza di fronte a una ricorrenza che sembra impossibile da spezzare.

In tale contesto, si rivela prezioso il contributo di figure storiche della spiritualità cristiana come il venerabile Louis de Granada, sacerdote domenicano del XVI secolo, il cui insegnamento rimane un punto di riferimento per chi desidera liberarsi dalla schiavitù del peccato.

Louis de Granada e la guida per liberarsi dal peccato

Nel suo celebre testo intitolato “La guida del peccatore”, Louis de Granada offre un percorso dettagliato per coloro che aspirano a coltivare la virtù e a ritrovare la libertà interiore. Il cardine della sua proposta è basato su una decisione ferma e incrollabile: “la prima cura contro il peccato è una risoluzione ferma a non commetterlo più”.

Questo primo passo non è solo un voto passeggero, ma un impegno profondo che pone le basi per una vita virtuosa. Secondo il domenicano, mantenere costante questa risoluzione è essenziale: paragonava la virtù a una casa che mantiene la sua sostanza anche quando gli ornamenti sono rimossi, ma che crolla se viene meno la sua struttura portante. In questo senso, la virtù si identifica con la carità e la fedeltà a Dio, mentre il peccato mortale rappresenta la rottura di questa comunione.

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Strategie spirituali per vincere le abitudini peccaminose(www.medjugorje-news.it)

Louis de Granada suggerisce di sostituire il desiderio del peccato con un ardente desiderio di crescere nell’amicizia con Dio. Questo significa preferire la compagnia divina a ogni altra forma di piacere terreno, abbracciando le gioie eterne a scapito di quelle effimere. Ogni azione quotidiana, ogni preghiera, ogni partecipazione ai sacramenti, ogni lettura devota e ogni riflessione sulla bellezza del creato devono orientarsi verso questo obiettivo.

Un altro insegnamento fondamentale del venerabile riguarda la tenacia e la perseveranza: anche di fronte alle ricadute, è necessario non arrendersi. L’esempio del carpentiere, che continua a martellare finché il chiodo non è saldo, invita a rinnovare quotidianamente la risoluzione, sfruttando tutte le circostanze, dalla meditazione personale ai messaggi ascoltati, per radicare sempre più nel cuore l’orrore del peccato.

L’uomo e la sua natura alla luce dell’antropologia biblica

Questo insegnamento si inserisce in un più ampio discorso sull’essere umano, approfondito recentemente anche dalla Pontificia Commissione Biblica con il documento “Che cosa è l’uomo? Un itinerario di antropologia biblica”. Il testo esplora il significato profondo della natura umana, creata a immagine di Dio, e la sua relazione con la legge divina, la storia e la salvezza.

Secondo il documento, l’uomo è chiamato a vivere in comunione con Dio, a custodire la creazione e a esercitare responsabilità morali che riflettano la giustizia divina. La caducità e la fragilità umana sono riconosciute, ma anche la speranza nella resurrezione e la possibilità di riscatto attraverso la misericordia di Cristo. Questa visione rende ancora più significativa la decisione di abbandonare il peccato e di costruire una vita fondata sulla virtù.

Louis de Granada, in quanto figura di spicco della spiritualità cristiana, incarna questo ideale di uomo nuovo, capace di vincere le proprie debolezze e di camminare saldamente verso la perfezione morale. I suoi scritti, ancora oggi, sono strumenti utili per quanti cercano una guida affidabile che unisca dottrina, pratica e consolazione spirituale.

Il valore della perseveranza e della conversione continua

La sfida più grande nel percorso di liberazione dal peccato è spesso la fragilità umana che porta a ricadute. Nonostante tutto, la lezione di Louis de Granada è chiara: la conversione è un processo continuo, e ogni caduta deve essere vista come un’opportunità per rafforzare la volontà e la fede. Il segreto sta nel non lasciarsi scoraggiare e nel rinnovare ogni giorno la decisione di camminare nella grazia.

Questa dinamica di lotta e rinnovamento è sostenuta anche dal messaggio biblico, che invita a non temere la debolezza ma a confidare nella forza che viene dalla grazia divina. Il peccato non è mai una condanna definitiva, ma una prova che il credente può superare grazie al sostegno di Dio, della comunità e della preghiera.

L’esempio di un santo come Louis de Granada e il rigore antropologico del documento pontificio offrono quindi un quadro completo e aggiornato che aiuta a comprendere la complessità dell’essere umano e la possibilità concreta di una vita spirituale autentica, liberata dal peso del peccato e orientata verso la santità.

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