Chiesa di San Lorenzo Maggiore, accade finalmente dopo 20 anni: tutta Napoli festeggia

Dopo un’attesa di oltre vent’anni, la Basilica di San Lorenzo Maggiore a San Gregorio Armeno si mostra finalmente in tutta la sua maestosità, con la rimozione delle impalcature che hanno oscurato la sua facciata per due decenni.

Questa storica chiesa, situata nei pressi di piazza San Gaetano, cuore pulsante del centro antico di Napoli, torna a splendere, arricchendo ulteriormente il patrimonio architettonico e culturale della città.

Da martedì 16 dicembre sono iniziate le operazioni di smontaggio delle transenne e dei ponteggi che hanno coperto la facciata principale della Basilica, sul lato di via San Gregorio Armeno, nota in tutto il mondo per le sue botteghe artigiane di presepi.

La fine di un lungo restauro per la Basilica di San Lorenzo Maggiore

La rimozione di queste strutture ha permesso di restituire alla cittadinanza e ai turisti una vista completa e libera di uno degli edifici sacri più significativi di Napoli.

La Basilica di San Lorenzo Maggiore, costruita nel XIII secolo in stile gotico, sorge sulle antiche fondamenta dell’agorà greca di Neapolis e del foro romano, rendendola un vero e proprio scrigno archeologico. I resti di queste civiltà sono tuttora visitabili nella zona, arricchendo l’esperienza culturale di chi decide di esplorare il centro storico. All’interno della basilica si trova anche un museo che conserva numerosi reperti e testimonianze della lunga storia del sito.

Un restauro durato quasi 20 anni – www.medjugorje-news.it (photo: viaggatrice curiosa)

La zona dei Decumani, e in particolare San Gregorio Armeno, è diventata negli anni una delle mete più frequentate dai turisti di tutto il mondo, soprattutto in occasione delle festività natalizie. La tradizionale fiera natalizia che si svolge lungo la via, ricca di botteghe artigiane e mercatini, attira ogni anno un flusso crescente di visitatori, compresi i croceristi che scelgono di scendere dalle navi proprio per ammirare questo angolo unico della città partenopea.

La riapertura della facciata della Basilica di San Lorenzo è un segnale importante per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico del quartiere, contribuendo a rafforzare l’identità culturale e l’attrattività turistica di Napoli. La chiesa, oltre a essere un monumento di grande valore architettonico, è anche legata a suggestive storie medievali: si narra, infatti, che proprio in questa basilica Giovanni Boccaccio incontrò Fiammetta, ovvero Maria d’Aquino, figlia di Roberto d’Angiò, durante la Messa del Sabato Santo del 1334.

L’intervento di restauro e la conseguente rimozione delle impalcature rappresentano quindi non solo un risultato tecnico, ma anche un importante passo verso la riqualificazione complessiva del centro storico, patrimonio dell’umanità UNESCO, e verso una fruizione più piena e appagante delle sue bellezze da parte di visitatori e residenti.

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Rosalia Gigliano