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Medjugorje, il messaggio della Madonna: “Pregate e lottate contro le tentazioni”

Medjugorje, la Croce Blu: storia, significato e testimonianze dal simbolo della fedeMedjugorje, la Croce Blu: storia, significato e testimonianze dal simbolo della fede

Dopo il via libera della Chiesa al culto pubblico, Medjugorie rafforza il suo ruolo di meta spirituale globale, tra testimonianze, conversioni e nuovi frutti di fede

Medjugorie, 17 novembre 2025 – Nel cuore della Bosnia-Erzegovina, il piccolo centro di Medjugorie continua a essere un punto di riferimento spirituale internazionale grazie alle celebri apparizioni mariane che hanno coinvolto sei veggenti fin dal 1981. Dopo decenni di attesa e approfondite indagini ecclesiastiche, il fenomeno ha visto nel settembre 2024 un importante riconoscimento ufficiale da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede, che ha concesso il «nihil obstat» al culto pubblico della Madonna di Medjugorie, sottolineandone gli «abbondanti frutti spirituali».

Il riconoscimento ecclesiastico e il valore spirituale di Medjugorie

Il percorso di discernimento della Chiesa cattolica verso le apparizioni di Medjugorie è stato lungo e rigoroso. Già nel 2014, la Commissione internazionale istituita da papa Benedetto XVI aveva definito le apparizioni «probabilmente autentiche», mentre Giovanni Paolo II aveva più volte manifestato un forte sostegno personale, dichiarando che, se non fosse stato Papa, si sarebbe recato ogni giorno a confessare i pellegrini nel santuario di Medjugorie.

Il documento «La Regina della Pace», emanato nel settembre 2024, ha rappresentato un passo decisivo: pur non pronunciandosi ufficialmente sulla natura soprannaturale degli eventi, ha autorizzato il culto pubblico e riconosciuto il valore pastorale e spirituale della parrocchia di San Giacomo Apostolo, affidata ai frati minori. Questo atto ha rappresentato una svolta significativa per la comunità dei fedeli e per i milioni di pellegrini che si recano ogni anno sul luogo delle apparizioni.

Il libro di Riccardo Caniato: testimonianze e percorso personale

Un contributo di rilievo alla conoscenza di Medjugorie viene dal volume «Medjugorje. Un’indagine. La mia via per il Paradiso, sola andata», scritto dal giornalista ed editore Riccardo Caniato. Nel testo, Caniato racconta la sua esperienza e le testimonianze raccolte sulle apparizioni, offrendo una visione approfondita e personale del fenomeno.

L’autore, giunto a Medjugorie quasi per caso, si è dedicato con passione allo studio delle apparizioni mariane contemporanee, tra cui Bonate, Civitavecchia e Kibeho, oltre a Medjugorie stessa. Caniato ha anche curato l’edizione dei Diari di Pierina Gilli, la veggente di Montichiari, e ha svolto un ruolo importante nella Commissione teologica internazionale che ha favorito il riconoscimento ecclesiastico di quelle apparizioni.

Secondo Caniato, il «nihil obstat» ha un significato profondo: «l’autorità della Chiesa, non rinvenendo nulla di contrario alla dottrina e alla morale, rende i fedeli liberi di credere e di vivere il messaggio». Il volume si allinea alle nuove norme del Dicastero per la Dottrina della Fede, che invitano a valorizzare i frutti spirituali post-evento, facendo di Medjugorie una «finestra spalancata sull’eternità».

L’esperienza di padre Serafino Tognetti e il richiamo alla conversione

La prefazione del libro è affidata a padre Serafino Tognetti, monaco della Comunità dei figli di Dio, fondata da don Divo Barsotti. Padre Tognetti sottolinea come Medjugorie rappresenti una realtà tangibile che genera conversioni e ritorni a Dio, indipendentemente dal grado di credenza personale.

Nel 1984, spinto dalla curiosità, Padre Serafino visitò per la prima volta Medjugorie: un’esperienza che lo portò a rimanere profondamente colpito dal clima di preghiera e dalla fede vissuta dalla comunità locale. «Decisi di diventare monaco e sacerdote», racconta, evidenziando come Medjugorie abbia inciso profondamente sulla sua vocazione e sul suo cammino spirituale.

I veggenti e il messaggio di Medjugorie oggi

I sei veggenti di Medjugorie — che dal 1981 ricevono messaggi mariani — continuano a essere figure chiave nella trasmissione del messaggio di pace e conversione. La comunità e l’intera diocesi di Mostar-Duvno, sotto la cui giurisdizione ricade Medjugorie, collaborano con i frati minori per garantire l’accoglienza dei pellegrini e la diffusione dei messaggi.

Il fenomeno ha superato i confini locali, diventando un centro di spiritualità riconosciuto a livello mondiale e un luogo di intensa esperienza di fede. Le apparizioni, pur mantenendo aspetti di mistero e dibattito, hanno prodotto una molteplicità di frutti spirituali, da cui scaturiscono conversioni personali, impegni di vita nuovi e un rinnovato senso di comunità cristiana.

Medjugorie si conferma così un importante punto di riferimento per chi cerca un incontro diretto e contemporaneo con il messaggio mariano, nel solco della fede cattolica e del discernimento ecclesiastico.

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