Villaggio della madre

Il Villaggio della Madre è una grande famiglia che mette insieme varie comunità e associazioni. Appartiene alla Provincia Francescana Assunzione della Beata Vergine Maria dell’Erzegovina con sede a Mostar. La costruzione e l’attività del Villaggio sono state iniziate, nel 1993, al tempo della guerra in Bosnia ed Erzegovina da fra Slavko Barbarić insieme con le suore francescane della provincia Sacra Famiglia dell’Erzegovina. È sorto dalla necessità di accogliere e di provvedere ai bambini rimasti colpiti dalla perdita della casa e della cura genitoriale nel periodo della guerra e del dopoguerra. Ufficialmente ha iniziato ad operare l’8 settembre 1996.

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Il Villaggio della Madre è stato costruito ed è a tutt’oggi sostenuto dai pellegrini e benefattori di tutto il mondo. Il Villaggio della Madre opera nella Chiesa Cattolica e desidera essere una famiglia secondo la misura del Vangelo. Nei rapporti umani danneggiati e feriti, con amore e fiducia porta a tutti la Buona novella della pace. Vuole essere testimonianza dell’amore della Madonna. È un invito per tutti gli uomini di buona volontà ad inserirsi attivamente nella costruzione di un mondo migliore e più giusto. Rimanendo nella sua tradizione francescana desidera essere scuola di una vita sana e semplice nella rinnovata armonia tra Dio, l’uomo e la natura.

 ATTIVITÀ PRINCIPALI:

Il villaggio dei bambini – per bambini e ragazzi

Oggi l’attività principale dell’Associazione è l’accoglienza residenziale in una struttura per i bambini sia privi di cura genitoriale (bambini orfani, abbandonati dai genitori, e i cui genitori hanno perso la patria potestà); sia bambini la cui crescita è ostacolata dalle circostanze familiari: genitori molto poveri e che comunque non in grado di assicurare le condizioni normali per uno sviluppo psicofisico del fanciullo. L’associazione assicura ai bambini

cura, sistemazione abitativa, educazione, istruzione ed assistenza sanitaria. Mette i minori nella condizione di diventare indipendentinella vita e nel lavoro, sia assicurando loro le condizioni per il ritorno nella famiglia d’origine, sia inserendoli nella vita al di fuori dell’Associazione. Ai bambini viene assicurata un’istruzione regolare in un adeguato contesto educativo, aiuto individuale nello studio, stimolo e sviluppo dei propri interessi, formazione delle abitudini lavorative, culturali e igieniche. I bambini rimangono nell’Associazione al massimo fino alla loro maggiore età, eccezionalmente rimangono dopo i 18 anni, solo nel caso debbano concludere la scuola superiore. La sistemazione dei bambini è organizzata in case di tipo familiare, per facilitare un più stretto legame tra i bimbi e il formarsi di un clima il più vicino possibile a quello della famiglia. Nelle sette case del Villaggio vivono una cinquantina di bambini. In ogni casa vi sono fino ad un massimo di otto bambini con due educatori che si occupano di loro.

  1. Teresina di Lisieux – Scuola materna

È un asilo, che ospita i fanciulli in età prescolare del Villaggio dei bambini, della parrocchia di Medjugorje e dei paesi limitrofi. Ogni anno oltre 150 bambini sono ospitati in questa struttura.

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Comunità La madre Krispina

La comunità di Madre Krispina si è sviluppata dalla specifica apertura di P. Slavko verso la salvaguardia della vita fin dai primi istanti del concepimento. Il suo moto “Servire la vita!” continua a vivere nella casa di Kay-centar e s’incarna attraverso l’accoglienza delle ragazze madri, delle madri singole e delle donne e dei bambini che subiscono ogni tipo di violenza.

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Oltre all’accoglienza all’interno della comunità, alle donne viene offerto un aiuto specifico (il pedagogo, lo psicologo o lo psichiatra), la terapia occupazionale (impegni personali nella casa, lavoretti nella galleria artistica) e il programma di preghiera (introduzione nella vita di preghiera e nella spiritualità, la guida spirituale). Le varie esperienze della comunità hanno dimostrato che, dopo una sfiducia iniziale, grazie al clima d’accoglienza, alla fiducia e al supporto reciproco, le donne di solito cominciano pian piano ad aprirsi e a cambiare.

Comunità Il Padre Misericordioso

La comunità del Padre Misericordioso è l’espressione dell’amore di Dio verso i più piccoli. È stato inizialmente concepito come una casa di accoglienza per le persone con disturbi psicologici, diventando in seguito anche un centro riabilitativo per tossicodipendenti.È presente anche una casa in Slovenia e una terza casa ha aperto nel 2009 a Kiseljak. Gli ospiti in cura, imparano diversi mestieri come il giardinaggio o l’allevamento, ma nel laboratorio d’arte, presente nella struttura, possono imparare anche le tecniche della scultura o della pittura. Oltre al lavoro, la vita della comunità si fonda sull’iniziazione spirituale, con la preghiera in primo luogo e si sviluppa attraverso una intensa vita comunitaria e di dialogo.

Medjugorje MIR-Majcino Selo – l’associazione umanitaria

L’associazione umanitaria Medjugorje-Mir, all’inizio era di supporto al Villaggio della Madre, lavorava in parallelo con le attività umanitarie collegate con il Villaggio, aiutando in modo caritativo, sociale e spirituale altre persone e le famiglie in difficoltà. Il numero delle persone bisognose che vengono a chiedere aiuto è in costante aumento. Negli ultimi anni, anche a causa della recessione che ha colpito tutto il mondo, la situazione sociale locale è diventa ancora più pesante. Molte persone sono sull’orlo della fame, senza il minimo necessario quotidiano, senza la possibilità di uscire da questo stato di profonda sfiducia, povertà e disperazione, in questa situazione sono molte le persone che ogni giorno vengono a chiedere un aiuto. Grazie ai benefattori, ogni anni si riesce a dare un aiuto con cibo, vestiario, mobilio e anche qualche aiuto in denaro. L’Associazione si prende cura specialmente degli anziani e degli handicappati.

Parco di San Francesco – luogo per il riposo e la preghiera

Il parco di san Francesco è un boschetto sito accanto al Villaggio della Madre. Su quel terreno vi era prima una discarica che fra Slavko Barbarić insieme ai cittadini, al Comune di Čitluk e ai numerosi pellegrini, ha cominciato a ordinare e pulire, trasformandolo in un luogo dedicato al riposo e la preghiera.

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Fra Slavko è stato ispirato dai messaggi della Madonna (in modo particolare quelli del 25/04/1993 e del 25/10/1995), nei quali la Madonna c’invita: “Andate nella natura e scoprite Dio Creatore!”.

Come aiutare il Villaggio della Madre?

In primo luogo con la preghiera. I bimbi provengono da famiglie molto difficili, con gravi problemi, spesso famiglie distrutte. Che il Signore non distolga mai da loro il Suo sguardo misericordioso. Si possono aiutare i bambini del Villaggio della Madre anche tramite adozione a distanza, instaurando con loro un rapporto d’amicizia e fiducia, prendendosi cura del loro futuro. Ma anche materialmente, con una donazione, per assicurare ai bambini, normali condizioni di vita.

Le offerte possono essere sul conto corrente:

UniCredit Bank d.d s.w.i.f.t.: UNCRBA 22 IBAN: BA393380604802781703 Indirizzo: Majčino selo, 88266 Bijakovići – Međugorje, Bosna i Hercegovina

FONTE: http://www.mothersvillage.org